...un estratto da: http://www.itcg.chiavari.ge.it/chimica/materiali/antichi.pdf
14. Eterociclici
I nomi tradizionali degli eterociclici sono spesso diversi tra loro
soltanto per poche lettere. Così ad esempio, derivano dal latino piper, pepe:
piperazina, piperidina, piperina, piperolidina; dal greco pyrós, fuoco,
piramidina, piramidone, pirano, pirazina, pirazolidina, pirazolina,
pirazolo, pirazolone, piridazina, piridina, piridossale, piridossina,
pirimidina, pirone; dal greco pyrrós, rosso: pirrolidina, pirrolidone,
pirrolina, pirrolizina, pirrolo; da indaco: indacano, indacene, indalone,
indammina, indandione, indano, indanolo, indanone, indantrene,
indantrone, indazolo, indene, indigotina, indirubina, indolina, indolizina,
indolo, indololo, indone, indossile.
Anche un chimico con la memoria di Pico della Mirandola si
troverebbe in difficoltà se gli chiedessero a bruciapelo le formule
corrispondenti ai nomi sopra elencati, e viceversa.
Per gli eterociclici esistono regole IUPAC di nomenclatura,
inevitabilmente complesse, in particolare per le molecole costituite da due o
più anelli condensati.
14.1. Eterociclici monociclici azotati
Anelli triatomici. Gli insaturi hanno suffiso -irina (es. C2H3N, 2H-azirina)
e i saturi -iridina (es. C2H4NH, aziridina).
Anelli tetratomici. Gli insaturi hanno suffisso -ete (es. C3H3N, azete)
e i saturi -etidina (es. C3H6NH, azetidina).
Anelli pentatomici. Gli insaturi hanno suffisso -olo (es. C4H4NH, 1H-azolo)
e i saturi -olidina (es. C4H8NH, azolidina).
Anelli esatomici. Gl insaturi hanno suffisso -ina (es. C5H5N, azina) e i
saturi -inano (es. C5H10NH ,azinano).
Per gli anelli insaturi epta-, octa-, nona- e decaatomici i suffissi
sono rispettivamente -epina, -ocina, -onina ed -ecina; i composti saturi
corrispondenti prendono il prefisso peridro-.
14.2. Eterociclici monociclici non azotati
Anelli triatomici. Gli insaturi hanno suffisso -irene (es. C2H2O,
ossirene) e i saturi -irano (es. C2H4O, ossirano).
Anelli tetratomici. Gli insaturi hanno suffisso -ete (es. C3H4S, 2H-tiete)
e i saturi -etano (es. C3H6S, tietano).
Anelli pentatomici. Gli insaturi hanno suffisso -olo (es. C4H4O,
ossolo) e i saturi -olano (es. C4H8O, ossolano).
Anelli esatomici. Gl insaturi hanno suffisso -ina (es. C5H6O, 2H-ossina)
e i saturi -ano (es. C5H10S, tiano).
Per i cicli insaturi epta-, octa-, nona- e decaatomici i suffissi sono
rispettivamente -epina, -ocina- -onina ed -ecina. Diventano rispettivamente
-epano, -ocano, -onano ed -ecano per gli anelli saturi.
14.3. Eterociclici policiclici
Si denominano considerandoli come derivati da un monociclico base
- o anche da un policiclico se possiede un nome tradizionale semplice,
consacrato dalluso - sul quale sono innestati due o più cicli; nel nome,
costituiscono il prefisso. Così ad esempio, il termine IUPAC del carbazolo
C6H4(NH)C6H4 è dibenzo-1H-azolo; quello dellacridina C6H4(CH)(N)C6H4
è dibenzo-azina; quello dello xantene C6H4(CH2)(O)C6H4 è dibenzo-4H-ossina.
Per indicare i luoghi su cui è avvenuta la condensazione, i lati del
ciclo base si contrassegnano con le lettere a (lato 1-2), b (lato 2-3), c (lato
2-4), ecc. Ad esempio, il cromene e lisocromene C6H4C3H4O sono
rispettivamente benzo[b]2H-ossina e benzo[c]2H-ossina.