La riforma dell'Università italiana

raccolta di documenti ed iniziative

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UNIDOC

 

In questa nuova pagina una breve cronistoria di quanto da ormai un anno ha prodotto nell’Università la proposta di riforma del Governo precede una raccolta di documenti ed articoli di stampa che illustrano la condizione dell’offerta formativa e della sostenibilità finanziaria degli Atenei per l’AA 2010/2011 – quando lo stanziamento effettivo dell’FFO per il 2010 a settembre iniziato non e’ ancora disponibile.

A margine una lettura analitica dei principali interventi alla stampa del Ministro in questo ultimo anno.

Chiunque ritenga di includere del materiale in questo sito può farne richiesta a

alessandro.pezzella@unina.it

Non saranno in ogni caso pubblicati documenti recanti considerazioni personali o comunque non riconducibili a dichiarazioni pubbliche.


 

ASSEMBLEA NAZIONALE RETE29APRILE

Comunicato Stampa

Il Manifesto

 

Rassegna Stampa Sintetica

 

Il 28/10/2009 il Ministro dell’Università propone e presenta una riforma “organica” dell’Università suddivisa in tre titoli che affrontano: Titolo I Organizzazione del sistema universitario; Titolo II Qualità ed efficienza del sistema universitario; Titolo III Personale accademico e  reclutamento…

 

Qui il testo originale dal sito del Senato

 

Il disegno ha prodotto una forte reazione di allarme nell’Università - e non solo – che ha denunciato attraverso documenti ed iniziative le gravi ripercussioni sul sistema e su quanti in esso lavorano.

 

Mozioni analitiche da libere assemblee e poi da organi istituzionali fino a Senati Accademici e Consigli di Amministrazione al CUN e la Conferenza dei Rettori hanno chiarito e preso posizioni di critica al DDL a partire da documenti assembleari dalle sedi di Cagliari, Napoli e Torino.

 

I colleghi ricercatori hanno di fatto interpretato un ruolo chiave di analisi e protesta consapevole attraverso iniziative spontanee al livello delle varie sedi e successivamente nazionale – la indisponibilità ad assumere incarichi didattici non dovuti per legge quale forma di protesta ha interessato via via un numero sempre crescente di Atenei.

 

Il 29 aprile 2010 colleghi ricercatori da oltre 35 sedi si sono incontrati alla Università statale di Milano per avviare un lavoro di coordinamento Nazionale delle iniziative

 

In quella sede si e’ costituita una rete nazionale (Rete29Aprile) per la condivisione della analisi critica del DDL delle iniziative di protesta e del lavoro propositivo del mondo della ricerca universitaria per una Riforma la cui esigenza e’ da piu parti sentita.

 

La Rete29Aprile dopo un lungo lavoro di studio ha rilasciato un documento analitico-propostivo su

Università e Riforma; il documento e’ stato consegnato a soggetti politici di tutti gli schieramenti Rettori ed inoltrato al Ministero dell’Università

 

I contenuti del DDL hanno subito nel corso della discussione parlamentare (Senato) alcune modifiche (di fatto queste appaiono come atti dovuti alla luce della legislazione vigente) portando a votare la versione qui disponibile e ad approvarla il 29/7/2010 per la fase alla Camera.

 

Tuttavia la vocazione sostanziale della riforma e’ rimasta invariata continuando a destare grave preoccupazione tra tutte le componenti dell’Università.

 

Di fatto le iniziative di protesta dei ricercatori in particolare la non disponibilità ad assumere compiti non dovuti (tra cui svolgimento di corsi) vanno avanti in alcuni casi da un anno. Questo comporterà l’avvio un anno accademico, il 2010/2011, gravemente ridimensionato in qualità e quantità dell’offerta formativa.

 

La responsabilità di tale situazione, che accentua la condizione di disagio in cui l’Università gia versa a causa del taglio all’FFO operato dalla L. 133/2008 e dal blocco pluriennale dei concorsi, non puo essere individuata nelle legittime scelte personali di quanti lavorano per la ricerca e la formazione.

 

Questa responsabilità compete a Governo e Parlamento che devono farsene carico adoperandosi affinché siano tutelati i diritti di quanti promuovono la formazione e la ricerca, nell’interesse del paese intero e innanzitutto degli studenti, che sono la ragione stessa dell’Università.

 

I ricercatori che si riconoscono nella Rete29Aprile e nelle sue proposte ed iniziative hanno inviato una lettera al Capo dello Stato che ha risposto auspicando che per la riforma dell’Università si ascolti il mondo della Ricerca.

 

Rete29Aprile

 

 

In vista della ripresa dei lavori parlamentari, in un momento particolarmente difficile per la vita politica - che rischia ancora una volta di vedere sacrificate le istanze ed emergenze del mondo dell'università e della ricerca - è convocato per il giorno 17 settembre a Roma un incontro cui sono invitati a partecipare tutti coloro che hanno a cuore la ricerca pubblica ed una Università libera, pubblica e aperta.

La Rete29Aprile intende così dar seguito al proposito di realizzare a metà settembre una Assemblea nazionale, espresso il 5 agosto nel comunicato stampa nel quale ringraziava il Presidente della Repubblica per la sua risposta pubblica ai punti critici sollevati dalla Rete in merito alla riforma dell'Università attualmente in discussione. Nel corso dell'Assemblea si metteranno a punto argomenti, proposte ed iniziative, anche in vista del confronto con il Ministero che lo stesso Capo dello Stato ha auspicato.

La Rete Ricerca Pubblica intende affiancare in questa Assemblea la R29A per fare il punto sul tema della ricerca - in particolare quella pubblica - come enorme potenzialità, finora contrastata piuttosto che incentivata, per il progresso del Paese.


Sede e data -- Università di Roma la Sapienza - Aula la Ginestra
edificio storico di Chimica. 17/9/2010 ore 10:30

 

 

Documenti

 

 

Stampa

 

Lettura interventi del Ministro alla stampa 

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