PROVE DI LOTTA CHIMICA E BIOLOGICA AL MAL DELL’INCHIOSTRO DEL CASTAGNO

 

Cristinzio Gennaro,*  Scalise Antonio,** Scalzi Tommaso,** Manna Piero,* Garcea Antonio***  Grassi Giorgio****

 

*Dipartimento di Arboricoltura, Botanica e Patologia Vegetale, Università degli Studi di Napoli "Federico II".

**A.R.S.S.A. Ce.D.A. n.12 Cropani Marina (CZ).

*** Azienda di Stato Foreste Demaniali  di Catanzaro

**** Istituto Sperimentale per la Frutticoltura di Roma, Sezione di Caserta.

Riassunto

Sono presentati i primi risultati di una prova di lotta chimica e biologica al Mal dell’Inchiostro del Castagno. Sono state utilizzate piantine di 1 anno, provenienti da semi di cultivar calabrese, prelevate in un  vivaio locale.

L’agente della malattia, la Phytophthora cinnamomi, è stato artificialmente inoculato al colletto delle giovani piante, 30 giorni dopo la loro messa a dimora.

Per la lotta chimica sono stati utilizzati i seguenti prodotti: Alliette, Forum, Ridomil, Previcur ed un prodotto sperimentale dato da una miscela di Alliette più Previcur.

Per la lotta biologica sono stati adoperati funghi : Trichoderma harzianum, Trichoderma viride, Gliocladium sp., Trichothecium sp., e  batteri;  Streptomyces griseoviride.

            Dai primi controlli effettuati dopo 2 e 4 mesi dall’inoculazione del parassita, si sono avuti risultati molto positivi con 4 dei 5 prodotti chimici utilizzati, scarsi invece quelli con i prodotti biologici.

 

Parole chiave: Castagno, Phytophthora, Lotta chimica, Lotta biologica

 

 

TRIALS OF CHEMICAL AND BIOLOGICAL CONTROL OF THE CHESTNUT INK DISEASE

 

Abstract

            The first results of a research on chemical and biological control of Chestnut Ink disease are presented. One year old plants originating from cv Calabrese from a local nursery were used.

            The young plants were inoculated at ground level near the roots with Phytophthora cinnamomi, the causal agent of the disease, 30 days  after planting.

Alliette, Forum, Ridomil, Previcur and an experimental product (Alliette plus Previcur) were used for the chemical control.

Four species of fungi Trichoderma harzianum, Trichoderma viride, Gliocladium sp., Trichothecium sp., and one bacteria, Streptomyces griseoviride, were used for the biological control.

The results from evaluations conducted after 2 and 4 months after inoculation with the pathogen were positive with 4 chemical products, but poor with the biological ones.

 

Key words: Chestnut, Phytophthora, Chemical control, Biological control.

 

 

 

 

 

 

Introduzione

 

Per cercare di arginare la diffusione e proteggere i nuovi impianti da una delle più gravi malattie del Castagno quale è il Mal dell’Inchiostro (Cristinzio 2001), i cui agenti principali sono la Phytophthora cambivora (Petri) Buism. e la P. cinnamomi Rands, in una prova recente, tuttora in corso, si è fatto ricorso a portainnesti ritenuti resistenti (in misura varia) coadiuvati da trattamenti biologici e chimici (Colosimo et al. 2002, Grassi 1999). Dai risultati preliminari ottenuti in tale prova che hanno mostrato nel complesso la scarsa affidabilità dei portinnesti euro-asiatici di provenienza francese (Ferosacre, Marigoul e Marsol) nei confronti della suddetta malattia, abbiamo rivolto la nostra attenzione soprattutto verso la lotta biologica e chimica.

 

Materiali e metodi

 

In un terreno appartenente all’Azienda di Stato delle Foreste demaniali di Catanzaro, sita nel comune di Zagarise (CZ), è stato delimitato un campetto sperimentale, intorno al quale è stato scavato un fossato per tenerlo isolato dal terreno circostante; all’interno sono state allestite due prove di lotta, una con prodotti biologici e una con prodotti chimici. Per ciascuna prova sono stati utilizzati 5 prodotti più un testimone e per ciascun prodotto sono state previste tre parcelle con 10 piante ciascuna. Le distanze adottate al momento del trapianto sono state 40 cm sulla fila e 130 cm tra le file. Sono state utilizzate piantine di un anno d’età di selvatici calabresi provenienti da un vivaio di Soveria Mannelli (CZ). Le piantine sono state messe a dimora a fine marzo, poi, all’inizio di maggio, sono state artificialmente inoculate con la Phytophthora cinnamomi, dopo averle scalzate preventivamente (foto 2) a livello del colletto e subito dopo ricoperte (foto 3). Per la lotta chimica sono stati utilizzati i prodotti e le concentrazioni seguenti: Alliette (4gr/l), Forum 50WP (4gr/l), Ridomil Gold (4gr/l), Previcur (2,5ml/l) ed un prodotto sperimentale EXP11047A (2,5ml/l); prima di essere messe a dimora l’apparato radicale delle piantine veniva immerso per 20 minuti nelle sospensioni dei prodotti (foto 1) che successivamente venivano distribuiti (1l/pianta) sul terreno nelle singole parcelle. Un secondo trattamento con le stesse concentrazioni e modalità di distribuzione è stato effettuato dopo 20 giorni, il terzo trattamento è stato effettuato due giorni dopo l’inoculazione del parassita ed un quarto ed ultimo trattamento 10 gioni dopo il terzo. Per la lotta biologica sono stati adoperati 4 funghi antagonisti : Trichoderma harzianum, Trichoderma viride, Gliocladium sp., Trichothecium sp., e un batterio,  Streptomyces griseoviride, distribuiti sull’apparato radicale delle piantine al momento del trapianto. I controlli, la misurazione dell’altezza totale e della lunghezza del germoglio apicale sono stati effettuati dopo 2 e 4 mesi dall’inoculo del parassita (foto 4).

 

 

Risultati

 

Analizzando nell’insieme i dati riportati in tabella 1 si evince chiaramente che la lotta chimica ha dato i risultati migliori, sia al controllo effettuato nel mese di luglio, dopo 2 mesi dall’inoculazione del patogeno che nel mese di settembre, dopo 4 mesi.

Nella tesi della lotta chimica, tre prodotti (Alliette, EXP e Forum) anche dopo il secondo controllo hanno protetto al 100% le piantine, con il Ridomil la mortalità che si era attestata intorno al 6% nel mese di luglio è rimasta inalterata anche a settembre, l’unico prodotto che non ha dato risultati soddisfacenti è stato il Previcur infatti già al primo controllo vi era un 10% di mortalità, di poco inferiore al testimone, arrivata poi al 50% a settembre.

Nella tesi della lotta biologica tre prodotti (i 2 funghi Gliocladium sp., Trichothecium sp. e il batterio S. griseoviride, antagonisti) hanno mostrato già dopo il primo controllo una quasi totale inefficacia nel controllo del Mal dell’Inchiostro da P. cinnamomi; mentre avevano fatto ben sperare le due specie di Trichoderma, che avevano fatta attestare la mortalità delle piantine intorno al 6%. Dopo il secondo controllo con tutti e 5 gli antagonisti biologici la mortalità delle piantine è arrivata intorno al 50%. Nelle foto 5 e 6 sono visibili i sintomi della malattia rispettivamente al di sopra e al disotto della corteccia.

Anche i dati inerenti lo sviluppo vegetativo delle piantine, riassunti nella tabella 2, sono a favore della lotta chimica, infatti i 4 prodotti che hanno dato i migliori risultati per la protezione contro la malattia, hanno favorito anche lo sviluppo vegetativo ben evidente nel controllo di settembre sul germoglio apicale.

I negativi risultati conseguiti con gli antagonisti biologici, potrebbero essere imputabili anche alle pessime condizioni del tempo avute nei mesi estivi con piogge frequentissime e sbalzi termici inusuali, che hanno favorito sicuramente lo sviluppo del parassita e forse meno quello degli antagonisti.

 

Conclusioni

 

            Quattro dei cinque prodotti chimici saggiati hanno fornito risultati molto positivi per la lotta al Mal dell’Inchiostro, con tre di essi dopo 5 mesi non si è ammalata alcuna piantine e con il quarto solo una percentuale molto bassa; questo ci autorizza ad essere ottimisti nei riguardi del controllo di questa pericolosa malattia. I risultati sono maggiormente apprezzabili se si considera che l’andamento stagionale, come già accennato in precedenza, è stato particolarmente favorevole allo sviluppo della malattia, infatti dopo solo 4 mesi dall’inoculazione nel testimone si avuto una mortalità delle piantine del 60% e, a giudicare dal ridotto sviluppo vegetativo complessivo e del germoglio apicale in particolare, il rimanente 40% risulterebbe già attaccato dalla P.cinnamomi. Per una razionale gestione della lotta antiparassitaria, è utile l’aver accertato che gli stessi risultati possono essere ottenuti con prodotti a base di principi attivi diversi, che possono essere alternati, onde impedire o limitare l’insorgenza di ceppi resistenti del parassita.

 

Bibliografia

Colosimo P., Cristinzio G , Grassi G., Scalise A., Scalzi T. 2002. Prima valutazione di portinnesti di castagno segnalati resistenti al Mal dell’Inchiostro. Atti “Convegno Nazionale Castagno 2001”.  Marradi-Firenze, 25-27 ottobre, 2001, 224-226.

Cristinzio G. 2001. Il Mal dell'Inchiostro del Castagno: la malattia e gli agenti. Atti del Convegno "Il Mal dell'Inchiostro del Castagno" Sersale, (CZ),1-2, ottobre, 1999, 11-16.  

Grassi G. 1999. Agrotecniche applicate nella castanicoltura da frutto in funzione della lotta al Mal dell’Inchiostro. Atti del Convegno “Il Mal dell’Inchiostro del Castagno”. Sersale, (CZ),1-2, ottobre, 1999, 23-29.                        

 

 


 Tabella 1: Percentuale di piante morte dopo 2 e 4 mesi dall’inoculazione della P.cinnamomi

       

 

TESI

PRODOTTI

LUGLIO

SETTEMBRE

 

 

Lotta chimica

Alliette

0,0

0,0

EXP11047A

0,0

0,0

Forum50WP

0,0

0,0

Previcur

10,0

50,0

Ridomil Gold

6,7

6,7

 

 

Lotta biologica

Gliocladium sp.

13,3

56,7

Trichothecium sp.

13,3

43,3

Trichoderma harzianum

6,7

50,0

Trichoderma viride

6,7

46,7

 

Streptomyces griseoviride

13,3

53,3

Testimone

 

16,7

60,0

 

 

Tabella 2: Altezza (h) delle piantine e lunghezza del germoglio apicale (g.a.) in cm., dopo 2 e 4

mesi dall’inoculazione della P.cinnamomi.

 

 

LUGLIO

SETTEMBRE

 

TESI

PRODOTTI

h

g.a.

h

g.a.

 

 

Lotta Chimica

Alliette

57,6

6,7

62,7

9,7

EXP11047A

57,1

9,5

67,7

16,1

Forum

55,6

6,9

64,2

13,4

Previcur

52,9

5,6

54,4

3,8

Ridomil

59,1

7,7

62,6

12,8

 

 

 

Lotta

Biologica

Gliocladium

54,1

3,8

54,8

2,9

Trichothecium sp.

60,8

5,8

61,8

5,7

Trichoderma harzianum

60,6

5,0

60,3

5,1

Trichoderma viride

58,9

5,0

59,2

4,1

 

Streptomyces griseoviride

55,6

4,0

56

6,5

Testimone

 

59,7

4,9

61

6,35

 

 

 

 

 

 

 

- 1 -                                                                - 2 -

              

            - 3 -                                                                - 4 -

             

             - 5 -                                                              - 6 -