Nuovo Corso Magistrale in Psicologia

Dipartimento di Studi Umanistici

Universita' Federico II di Napoli


L'Universita' Federico II di Napoli ha attivato un nuovo corso di Laurea Magistrale in Psicologia che e' stato presentato pubblicamente (locandina) il 10 Maggio 2017 presso l'Aula Piovani - Via Porta di Massa, 1 - Napoli.
L'evento e' stato seguito dalla rivista Ateneapoli con un articolo.

Informazioni sul Corso di Laurea in PSICOLOGIA

Il corso intende sviluppare conoscenze teoriche, competenze metodologiche e tecniche volte ad intraprendere obiettivi di ricerca, diagnosi e valutazione, prevenzione, promozione della salute e del benessere, inclusione, sviluppo e cura.
A tal fine, il percorso formativo è organizzato in un corpus unico di attività didattiche che si declina in due curricula differenti:

Psicologia clinica e di comunità

Il curriculum in Psicologia clinica e di comunità intende sviluppare competenze utili all'interpretazione delle necessità e delle problematiche psicologiche d’individui, famiglie, gruppi, organizzazioni, comunità, in una prospettiva d’integrazione tra individuo e contesto sociale, nei campi della salute, del disagio psicologico, della promozione del benessere, del lavoro di rete, delle organizzazioni e dello sviluppo di comunità.

Psicologia dei processi di sviluppo e di apprendimento

Il curriculum forma un professionista in grado di progettare e realizzare interventi psicologici a sostegno dei processi di sviluppo, di apprendimento e di riabilitazione di singole persone o di gruppi di individui (come per esempio una classe scolastica). Il corso fornirà agli allievi:
a) delle conoscenze interdisciplinari funzionali ad osservare ed interpretare il cambiamento psicologico tipico e atipico a vari livelli di analisi (neuro-cognitivo, comportamentale, socio-relazionale e psicodinamico);
b) delle competenze metodologiche (come per esempio gli strumenti di valutazione psicologica, le tecnologie dell'apprendimento e le tecnologie assistive) per la predisposizione e la supervisione di programmi di intervento.

La mappa degli insegnamenti per i due curricula e' riportata di seguito (Scarica la mappa degli insegnamenti in formato pdf).
E' possibile scaricare il regolamento del nuovo Corso di Laurea con le descrizioni dei relativi insegnamenti

I Semestre, I Anno

Il corso intende uniformare le conoscenze delle metodologie statistiche univariate sia nell’approccio descrittivo sia inferenziale, normalmente acquisite durante il percorso triennale.
Il corso, quindi, affronta l’approccio statistico multivariato attraverso le metodologie di analisi che sono più diffusamente utilizzate in psicologia.
L’acquisizione delle competenze avviene anche attraverso attività pratiche in cui gli studenti sono coinvolti acquisendo anche la capacità di gestire un set di dati utilizzando le funzioni di un software statistico fra quelli disponibili (R, MatLaB, SPSS).

Il corso intende fornire i principi metodologici di teoria della tecnica dell’intervento in psicologia clinica.
Obiettivi generali del corso sono: lo sviluppo di competenze utili ad analizzare la domanda rivolta allo psicologo clinico nei differenti contesti dell’intervento, alla costruzione del setting e all’analisi della relazione tra setting e contesti.
Il corso è organizzato in due moduli:
a) il primo modulo intende presentare i principi di teoria della tecnica dell’intervento psicologico nei contesti;
b) il secondo modulo è volto a presentare le tematica del rapporto tra mente corpo e tra salute e malattia, soprattutto, in ragione delle implicazioni metodologiche per lo psicologo che opera in ambito sanitario e ospedaliero.

La prima parte del Corso si propone di offrire un contributo formativo di livello specialistico nell’ambito della psicologia dello sviluppo, affrontando le problematiche del cambiamento evolutivo nello sviluppo cognitivo ed affettivo in base a un modello interpretativo fondato sulla complessità e sulla multidimensionalità. La prima parte del Corso intende sviluppare conoscenze teoriche approfondite promuovendo una partecipazione attiva e critica di discussione dei contributi proposti.
La seconda parte del Corso si propone di introdurre, attraverso incontri seminariali, le problematiche relative al ruolo della comunicazione nello sviluppo del pensiero, sia nella dimensione evolutiva che in quella adulta e di delineare la nascita del linguaggio interno e poi del pensiero verbale, evidenziandone le differenze con il linguaggio socializzato e con quello scritto. Si propone inoltre di sviluppare competenze tecniche e capacità di gestione di situazioni comunicative attraverso tecniche di didattica attiva.
Il costo si propone come obiettivo generale quello di fare acquisire conoscenze avanzate, di tipo teorico e di carattere applicativo, inerenti la Psicologia della Salute come ambito di ricerca e professionale; si propone inoltre di evidenziare il contributo della Psicologia della Salute all’analisi e al miglioramento dei livelli di salute e benessere di persone e gruppi, del sistema sanitario e delle politiche per la salute.
Nel corso sono approfonditi i principali costrutti teorici della disciplina, tenendo conto delle evoluzioni scientifiche e delle interrelazioni con i cambiamenti storici e socioculturali. Inoltre sono fornite indicazioni circa possibili linee di azione, metodologie e ambiti di intervento della Psicologia della Salute, con particolare riferimento ai contesti della famiglia, della scuola, della comunità e delle organizzazioni. I temi inerenti la salute e la malattia saranno declinati nella prospettiva del benessere biopsicosociale e della centralità della persona nella definizione dei percorsi di promozione della salute, di prevenzione, cura e riabilitazione.

II Semestre, I Anno

Il corso si propone di approfondire le metodologie di ricerca, di intervento e progettazione in riferimento all’epistemologia della psicologia sociale di comunità, alfine di costruire setting di intervento con le comunità urbane, enti e organizzazioni.
La rilevazione e l’analisi del processo di costruzione dei significati dell’azione sociale da parte degli attori del contesto viene identificato quale focus metodologico dell’intervento.
Il corso affronta metodi e tecniche dei processi di ricerca e l’uso nei percorsi di ricerca-intervento, partecipata e collaborativa per promuovere processi resilienti in relazione all’emergere dei disagi delle organizzazioni, delle comunità e di convivenza urbana.
Il corso si propone di promuovere una conoscenza teorico-clinica ed una comprensione critica dei principali aspetti dello sviluppo psichico del bambino e della psicopatologia in età evolutiva.
Oltre ad una conoscenza teorico-clinica critica ed approfondita degli argomenti trattati, il corso ha tra i suoi obiettivi lo sviluppo di sensibilità clinica e abilità comunicative volte all'applicazione delle conoscenze acquisite nell'intervento clinico e diagnostico.
Il corso intende fornire conoscenze avanzate dei metodi e delle tecniche di ricerca specifiche per la valutazione psicologica nell’ambito dello sviluppo, durante l’intero arco di vita.
A tal fine, verranno approfondite le conoscenze relative ad alcuni paradigmi di ricerca (quantitativa e qualitativa) e ai loro strumenti di indagine e assessment, evidenziandone le connessioni con i modelli teorici di riferimento. Il corso intende, inoltre, portare all’attenzione e alla consapevolezza dello studente l’importanza della capacità di attuare una appropriata ricerca (nelle sue componenti di progettazione, implementazione, raccolta dei dati) per una corretta valutazione dello sviluppo individuale (nelle componenti cognitive, sociali, culturali) nei contesti di vita.
Il corso intende formare un professionista che sia in grado di:
1. di conoscere i fondamenti logico-epistemologici ed etici che caratterizzano le tecniche di misurazione della psicologia nel contesto dello sviluppo umano e nel suo ciclo di vita.
2. conoscere e utilizzare i principali test statistici per la verifica di ipotesi e di comprendere le fasi della costruzione, validazione ed utilizzo di un test psicologico, con particolare attenzione alle caratteristiche che riguardano le diverse fasi della vita.
3. conoscere ed applicare moderne tecniche di rilevazione e valutazione delle attitudini e delle conoscenze (e. Teoria della risposta all’item) nella prospettiva evolutiva e del ciclo di vita.
4. conoscere i diversi sistemi di raccolta e analisi statistica ed interpretazione dei dati, con attenzione ai più moderni strumenti di misurazione quale ad es. learning analytics.

I Semestre, II Anno

Il corso ha l’obiettivo di far acquisire agli studenti, le nozioni generali, dei concetti fondamentali e dei modelli teorici di riferimento che qualificano l’orientamento diagnostico, l’approccio clinico e la prassi terapeutica in psichiatria.
Verranno inoltre approfonditi gli elementi fondamentali della psicopatologia e della clinica psichiatrica nei loro aspetti diagnostici, terapeutici, riabilitativi e preventivi per quanto riguarda i disturbi mentali.
Il corso propone l’approfondimento teorico-metodologico per l’intervento con le famiglie e le istituzioni con particolare attenzione: alla psicologia dell’individuo nei contesti di vita (processi identitari, stress relazionale e famiglia-lavoro correlato, dialogo interculturale e mondializzazione); alla relazione con l’altro/a in una prospettiva di genere (armonie, disfunzioni e difficoltà di coppia, stalking, violenza di genere); ai processi di integrazione, inclusione e esclusione (diritto di visita, affido, adozione maturità genitoriale, abuso), alla costruzione del benessere individuale, organizzativo e sociale.
Scopo precipuo sarà l’inscrizione delle dimensioni identitarie e relazionali in una prospettiva critica facendo riferimento all’analisi del potere e al conseguimento di giustizia sociale per la realizzazione di qualità di vita e benessere.
Il corso mira a sviluppare negli studenti la capacità di orientarsi nell’ambito dei principali modelli teorico-clinici della psicologia dinamica con particolare attenzione ad alcune linee di sviluppo che caratterizzano il dibattito psicoanalitico contemporaneo e le sue ricadute in ambito psicologico-clinico.
In particolare verranno approfondite: Psicodinamica dei gruppi e delle istituzioni; Psicodinamica e psicopatologia dell’adolescenza.
Il corso ha lo scopo di approfondire i principali approcci teorici della metodologia del Counselling psicodinamico e di approfondire le questioni relative alla teoria della tecnica di tale metodologia. Verranno altresì proposte le principali questioni psicologiche e psicopatologiche che possono muovere una richiesta di aiuto psicologico-clinico, in generale, e di counselling in particolare.
Nello specifico verrà approfondita l’applicazione della metodologia del counselling individuale e di gruppo nei contesti educativi e formativi (scuola, in primis). Inoltre verranno approfondite le principali metodologie di valutazione (di esito e di processo) di interventi psicologici che utilizzano il counselling come metodologia.
Il corso intende formare un professionista in grado di:
a) Conoscere i metodi di valutazione qualitativa e quantitativa dei disturbo cognitivi acquisiti, evolutivi o degenerativi e di valutare l'impatto di tali disturbi sulla qualità della vita;
b) Conoscere l’inquadramento tassonomico-diagnostico dei disturbi all'interno delle principali sindromi neuropsicologiche nel bambino e nell'adulto e i metodi di intervento finalizzati al recupero funzionale dei processi cognitivi compromessi;
d) Conoscere i protocolli sperimentali utilizzabili nella ricerca clinica e pre-clinica sulle funzioni cognitive e sui meccanismi neurofisiologici e neurobiologici implicati
e) Conoscere i metodi di valutazione dei risultati della ricerca nell'ambito delle neuroscienze cognitive al fine di 'intraprendere un percorso di approfondimento nell'ambito della ricerca nelle neuroscienze cognitive, affettive e/o sociali.
Il focus del percorso didattico è sull’intervento formativo nella formazione dei formatori, studenti di psicologia, in una prospettiva eco-pedagogica e critica, in considerazione delle dinamiche connesse alle emergenze sociali, intese nella duplice chiave di fenomeni sociali emergenti e di problematiche sociali (fenomeni migratori, ingiustizia sociale, oppressione, esclusione sociale, emergenze territoriali e ambientali).
Obiettivo formativo del corso è analizzare il nesso formazione/società individuando le sue ricadute in sui processi di sviluppo e sui processi educativi. In particolare, il corso attraverserà i temi dell’educazione alla cittadinanza, l’educazione all’inclusione delle marginalità, l’educazione all’intercultura, l’educazione all’ambiente e l’educazione alla legalità. Ulteriore obiettivo del corso sarà la valorizzazione della relazione tra la sfera dell’intelligenza emotiva e la sfera dell’intelligenza sociale ai fini dello sviluppo dell’identità.
Il corso si propone di far acquisire competenze avanzate nella conduzione e nell'applicazione delle metodologie di intervento, nonché di strumenti e linguaggi necessari per l’intervento nelle istituzioni. Tali competenze, dunque, verranno fornite grazie all’interazione continua tra modelli educativi teorici e nozioni pratiche nell’area del funzionamento dei processi della embodied cognition e dei bisogni educativi specifici.
Il corso intende formare un professionista in grado di:
a) conoscere le principali teorie dei processi di apprendimento e dello sviluppo cognitivo
b) Conoscere l'attuale stato dell'arte sul dibattito scientifico tra neuro-costruttivisti e neuro-modularisti;
d) Conoscere i fondamenti teorici che sono alla base della progettazione e dello sviluppo delle tecnologie dell'apprendimento
e) Conoscere i contesti di utilizzo delle attuali tecnologie dell'apprendimento
Il corso si inquadra in una cornice clinica di approccio psicodinamico alla psicopatologia e alla diagnosi e mira a fornire allo studente conoscenze teorico-cliniche e tecnico-metodologiche tese a individuare e riconoscere i diversi quadri psicopatologici e a formulare indicazioni o controindicazioni all'intervento e al trattamento.
Saranno approfonditi i principali strumenti di ausilio alla diagnosi, le principali procedure e strategie diagnostiche per la valutazione della personalità del bambino, dell’adolescente e dell’adulto, i sistemi di classificazione diagnostica (DSM-5; ICD-10).

II Semestre, II Anno

L’attività di tirocinio sarà rivolta ad integrare le conoscenze teoriche dello studente con la conoscenza di prassi professionali calate in specifici contesti istituzionali.
Il percorso di tirocinio intende essere occasione formativa in grado di sostenere le acquisizioni dello studente relative all’organizzazione dei servizi, ai dispositivi legislativi che regolano il ruolo dello psicologo nei servizi, al suo posizionamento entro le equipe di lavoro, alle pratiche ed agli obiettivi del lavoro psicologico, con particolare attenzione alla esplorazione delle relazione tra operatore ed utenza.
Il tirocinio mira, inoltre, a sviluppare la capacità di lettura, di comprensione e di analisi dei documenti (anche legislativi) utili a conoscere le principali caratteristiche dei contesti ove lo psicologo può intervenire.
Attraverso l’analisi dell’Istituzioni in cui si svolge il tirocinio lo studente è orientato a sviluppare competenze di analisi dei contesti, autonomia di giudizio, pensiero critico e senso della complessità.
Attraverso l’osservazione e la resocontazione delle prassi psicologiche lo studente è orientato a sviluppare competenze di analisi delle problematiche proposte dalla committenza, capacità di comprensione della relazione tra psicologo, utente e contesto in cui si colloca l’intervento, capacità riflessive sull’esperienza.
La tesi di laurea deve essere elaborata dallo studente in modo prevalentemente autonomo e serve per fare acquisire allo studente la consapevolezza delle conoscenze teoriche e delle metodologie acquisite. Serve, inoltre, affinché lo studente si eserciti nell’applicazione delle sue capacità di analisi e capacità critiche di valutazione.

Insegnamenti a Scelta Dello Studente

Il corso si propone di approfondire le metodologie di ricerca, di intervento e progettazione in relazione alla pedagogia sociale di comunità, nell’ambito delle periferie urbane, rurali, degli enti, delle organizzazioni e dei movimenti politico-educativi. L’obiettivo principale dal punto di vista metodologico è quello di sviluppare conoscenze e interessi nell’analisi delle diseguaglianze sociali, delle problematiche educative, focalizzandosi sulle teorie e sulle pratiche pedagogiche partecipative, dialogiche e critiche.
In questo senso il corso presenta significative influenze della pedagogia popolare europea e latino-americana e della pedagogia critica nordamericana. A partire da questa convergenza tra teorie, metodi, prospettive e pratiche, intende proporre una prospettiva interdisciplinare, interculturale e storico-critica della pedagogia di comunità.
Il corso si propone di promuovere una conoscenza teorico-clinica dei principi alla base della psicoterapia, di confrontare differenti modelli di approccio clinico-terapeutico con particolare attenzione a concetti quali la relazione e il cambiamento psicoterapeutico, mostrando, per ciascun modello, i campi di applicabilità rispetto a differenti utenze ed approfondendo lo stato della ricerca sulla loro evidenza empirica.
L’obiettivo dell’insegnamento è una riflessione sul rapporto delle neuroscienze con l’etica classica, muovendo da una conoscenza della distinzione tra “l'etica delle neuroscienze” e “le neuroscienze dell’etica”.
L’etica delle neuroscienze riguarda la riflessione sulle applicazioni controverse delle neuroscienze stesse (in questo si avvicina alla bioetica), mentre le neuroscienze dell’etica hanno al loro centro la riflessione metaetica, ovvero quella che si concentra sul ragionamento morale a partire dalla sue basi cerebrali e fisiologiche.
È in particolare in quest’ultima accezione che si orienta l’insegnamento. Le conoscenze sul funzionamento della mente, una volta disponibili, dispiegano i loro effetti filosofici e di auto-comprensione dell'essere umano, con le relative conseguenze sociali, politiche, giuridiche, economiche più o meno rilevanti. Questo spiega come il confronto con le neuroscienze, in particolare quelle cognitive e comportamentali, implichi ad un tempo una riproposizione della domanda intorno ai principi dell’etica.
Il corso intende porre lo studente nella condizione di progettare di interventi psicologici in ambito clinico-sociale. Saranno privilegiati i metodi della consulenza-intervento e la metodologia del lavoro con i gruppi.
Verrà affrontato il processo di intervento (analisi del contesto, fasi dell’intervento, conclusione) il contratto ed il setting.
L’intervento di counselling di gruppo in ambito istituzionale, i gruppi di mutuo aiuto, i fattori terapeutici in ambito sociale, i processi di rispecchiamento e i processi riflessivi. I processi di valutazione dell’intervento: valutazione di esito e valutazione di processo.
Il Corso si propone di illustrare, in maniera critica, il costrutto dell’identità inteso come compito di sviluppo centrale nella transizione all’età adulta.
Alla luce dei più recenti approcci teorici, il Corso intende in primo luogo evidenziare la natura complessa e multidimensionale del costrutto di identità ed esplorarne i differenti livelli (individuale o personale, relazionale, collettivo).
Inoltre, attraverso la presentazione di ricerche condotte in differenti contesti socio-culturali, si propone di promuovere una riflessione critica sui fattori che possono ostacolare o ritardare la risoluzione della crisi identitaria, la progettualità, la transizione all’età adulta nella società contemporanea.
Con particolare riguardo alle scelte identitarie inerenti alla progettazione della carriera professionale, l’obiettivo del Corso è quello di favorire specifiche competenze in senso applicativo finalizzate a promuovere, progettare e supportare interventi educativi che sostengano i giovani nel compito di progettare il proprio futuro.
Ottenere piena padronanza nell’uso delle differenti metodologie di ricerca qualitativa e quali-quantitativa in psicologia (IPA, strumenti focalizzati, narrativi, visuali e lessicali).
Il corso intende fornire i principi teorici e clinici della nosografia psicoanalitica. Obiettivo generale del corso è lo sviluppo di competenze utili a identificare i segni clinici necessari per pervenire ad una diagnosi clinica che si fondi sulla nosografia psicoanalitica.
Il corso è organizzato in modo tale da presentare le principali entità nosografiche e la ricaduta di tale riferimento nosografico nella pratica clinica, con particolare riferimento alla diagnosi differenziale.
Il corso intende offrire agli studenti le coordinate teoriche e metodologiche per identificare i bisogni educativi delle categorie a rischio di esclusione sociale e per progettare, realizzare e valutare interventi educativi in contesti formali, non formali ed informali. Al termine del corso gli studenti dovranno avere acquisito le seguenti conoscenze, abilità e competenze.
Conoscenze: il costrutto d’inclusione, il paradigma dell’inclusione a confronto con quello dell’integrazione, le categorie a rischio di esclusione, dispositivi, strumenti e metodologie per valutare i livelli d’inclusione e per progettare interventi educativi in ambiti formali, non formali, informali.
Abilità: utilizzare strumenti per l’identificazione e la rilevazione dei fattori di rischio di esclusione, per la rilevazione dei bisogni educativi, per la valutazione dei livelli di inclusione.
Competenze: realizzare, implementare un intervento educativo in contesti formali, non formali ed informali destinati a una utenza a rischio di esclusione.
Il corso si propone di promuovere una conoscenza teorico-clinica ed una comprensione critica dei principali aspetti relativi allo sviluppo di forme sempre più attuali di dipendenza in adolescenza, dal reale al virtuale-reale. Oltre ad una conoscenza teorico-clinica critica ed approfondita degli argomenti trattati, il corso ha tra i suoi obiettivi lo sviluppo di sensibilità clinica e abilità comunicative volte all'applicazione delle conoscenze acquisite nell'intervento clinico e diagnostico.
Il corso intende porre lo studente nella condizione di operare processi di valutazione e intervento clinico volto al sostegno e alla promozione della salute in condizioni di disabilità e malattia cronica.
Sviluppare conoscenza in merito ai modelli performativi e determinanti che influenzano lo sviluppo individuale, la vita di coppia, l’organizzazione relazionale e sociale nei contesti organizzativi.
Il corso vuole fornire una conoscenza dei temi più importanti e dibattuti sul fronte della psicologia sociale e di comunità, nel contesto delle relazioni in contesti organizzativi e territoriali. Lo studio di alcune categorie basilari del sapere dell’approccio sistemico relazionale consentirà di creare un confronto e un dialogo sulle prospettive attuali della ricerca sui nuovi fenomeni di convivenze urbane e sulle dinamiche di dialogo tra mondo lavorativo, contesto sociale e familiare.

Altre Conoscenze Utili Per L’Inserimento Nel Mondo Del Lavoro

Il laboratorio intende introdurre gli studenti alla ricerca che utilizza il questionario come strumento di rilevazione dei dati psicologici, con particolare riferimento alle tematiche della Psicologia della Salute.
Nello specifico, mira a insegnare agli studenti come costruire e somministrare un questionario e come codificare e analizzare i dati rilevati mediante l’utilizzo del software SPSS.
Il laboratorio intende offrire agli studenti la possibilità di riflettere sugli usi e sulle funzioni della presentazione di storie attraverso immagini del bambino, analizzandone il valore comunicativo, simbolico ed interpretativo e riflettendo sulle possibili ricadute sullo sviluppo infantile, come sulle potenziali applicazioni in diversi ambiti.
L’obiettivo è anche di stimolare un apprendimento dall’esperienza ed un affinamento di sensibilità cliniche negli studenti, attraversando i significati simbolici dello strumento iconografico a partire dalle fiabe fino all’odierno cinema di animazione.
Il laboratorio è volto a sviluppare competenze metodologiche necessarie per la progettazione dell’intervento psicologico clinico entro le istituzioni. In particolare il laboratorio intende promuovere le competenze utili all’analisi della domanda, allo sviluppo della committenza, alla costruzione del setting e alla costruzione del resoconto quale strumento di orientamento dell’intervento.
Il laboratorio intende offrire agli studenti la possibilità di apprendere dall’esperienza la metodologia dell’osservazione ad orientamento psicodinamico, approfondendone le forme d’impiego nella stretta articolazione tra la formazione personale e professionale dello psicologo, la ricerca clinica e la prassi clinica in termini di diagnosi e di intervento.
Obiettivo formativo del laboratorio è favorire nello studente un approccio epistemologicamente consapevole ed aperto all'autoriflessione ed alla revisione del proprio apparato teorico e metodologico in relazione alla formazione in età adolescenziale ed in età adulta.
Il laboratorio di epistemologia operativa intende coniugare il metodo autobiografico allo studio in chiave sincronico-comparativa dei modelli contemporanei di formazione al fine di favorire una scelta consapevole non solo del modello di riferimento, ma anche degli strumenti operativi più adeguati, consentendo una più attenta revisione degli stessi attraverso l'attivazione di dispositivi di autoriflessione.
Questo approccio metodologico consente ai formatori di divenire attivi costruttori dei presupposti teorici a partire dai quali interpretare la propria esperienza formativa, piuttosto che fornire un quadro interpretativo esterno che limiterebbe la possibilità di scelte critiche.
Il laboratorio intende favorire la condivisione e l’implementazione delle conoscenze e dei saperi inerenti la clinica psicologica, promuovendo una riflessione ed un apprendimento dal fare esperienza di metodi, tecniche e processi del lavoro clinico.
Il laboratorio intende offrire agli studenti la possibilità di apprendere alcuni metodi e strumenti necessari all’assessment psicodinamico del bambino, tenendo conto delle peculiarità e della complessità della valutazione diagnostica in età evolutiva.
L’obiettivo è di stimolare un apprendimento dall’esperienza attraverso la familiarizzazione con le tecniche e gli strumenti di assessment psicodinamico presentati.
Il laboratorio intende offrire agli studenti la possibilità di apprendere alcuni metodi e strumenti propri del Life Designing Counseling.
Il laboratorio intende favorire l’acquisizione delle competenze necessarie a progettare, realizzare e gestire interventi preventivi e di consultazione psicologica in ambito scolastico, rivolti a preadolescenti, adolescenti, giovani adulti e ai loro adulti di riferimento. In particolare il laboratorio si propone di sperimentare con gli studenti interventi guidati di orientamento nell’ambito dei recenti modelli del narrative career counselling.
Il percorso didattico del laboratorio è esplicitamente rivolto a studenti di psicologia che si trovano nella doppia veste di adulti in formazione e di futuri professionisti chiamati a strutturare autonomamente interventi di formazione rivolti ad adulti.
Obiettivo formativo sarà dunque prevalentemente quello di acquisire, da parte dello psicologo in formazione, abilità e competenze di formazione organizzativa e di gruppi di apprendimento esperienziale sperimentate in prima persona che permetteranno di operare in maniera situata e riflessiva in condizioni organizzative ed istituzionali complesse.
Scopo del laboratorio dunque sarà promuovere l’acquisizione di competenze avanzate nella conduzione e nell'applicazione delle metodologie di action learning e di apprendimento dall’esperienza che saranno implicate nei diversi scenari di intervento dello psicologo, nonché l’acquisizione strumenti e linguaggi necessari per l’intervento nelle istituzioni.
Il laboratorio intende sostenere:
- la capacità critica di integrare le conoscenze acquisite in alcuni ambiti disciplinari per valutarne la loro applicabilità in complessi contesti di ricerca e intervento;
- la capacità di progettare utilizzando le conoscenze acquisite in maniera originale;
- la capacità di riflettere sugli aspetti di responsabilità sociale ed etica di ricerche e interventi specifici.
Il percorso didattico esperienziale proposto dal laboratorio mira a fare sperimentare l’approccio musicoterapeutico all’intervento nei contesti educativi, riabilitativi o terapeutici utilizzando la musica e la sonorità come strumenti di comunicazione non verbale in una varietà di contesti formativi, condizioni, aree di disagio più o meno patologiche.
Gli studenti si troveranno a sperimentare l’esperienza di laboratorio nella doppia veste di “utenti” e di psicologi in formazione, per i quali sarà comunque essenziale la competenza nell’uso e nel riconoscimento del linguaggio non verbale. Sarà dunque rilevante, nel corso del laboratorio, un assetto riflessivo in gruppo per cogliere gli aspetti connessi alla pratica che si sta sperimentando, che potranno tornare utili nello sviluppo di competenze propriamente professionali.
Il laboratorio si propone di approfondire la conoscenza di aspetti metodologici della psicologia sociale di comunità con particolare attenzione all’acquisizione di strumenti di analisi di fenomeni sociali volti alla costruzione dell’intervento nel sociale e nelle organizzazioni.
Il laboratorio promuove l’apprendimento dall’esperienze di metodi e tecniche della Psicologia di Comunità in relazione all’intervento clinico, diagnostico, peritale su domanda della autorità giudiziaria per individui, minori e famiglie in stato di rischio, esclusione e vittime di violenza.
Il laboratorio intende fornire allo studente alle risorse e competenze teorico-pratiche finalizzate all’assessment delle risorse psicologiche individuali (es. agentività, creatività, coping identitario) utili allo sviluppo individuale nelle fasi di transizione nell’arco di vita.
A partire dagli attuali quesiti proposti dalla ricerca psicologica internazionale, il laboratorio guiderà gli studenti in tutte la fasi di individuazione dell’ambito di indagine, formulazione delle domande/ipotesi, progettazione e di implementazione di una ricerca.
Il laboratorio si propone di addestrare gli allievi a fare ricerca nei contesti educativi e a progettare un intervento nei contesti educativi
In particolare il laboratorio di si pone due obiettivi:
a) elaborare un disegno di ricerca finalizzato ad individuare antecedenti, correlati e conseguenze dei comportamenti a rischio nella fanciullezza e nell’adolescenza. Attraverso una raccolta dati sul campo, gli studenti avranno modo di sperimentare le modalità di raccolta dati, la elaborazione degli stessi, la stesura finale di un rapporto di ricerca.
b) sviluppare un progetto di intervento in ambito scolastico secondo i principi dell’evidence-based intervention nei contesti educativi.
Il colloquio clinico psicodinamico in vari contesti istituzionali.
Il colloquio clinico con bambini, adolescenti e genitori.
Metodi e Tecniche di intervento psicodinamico con i gruppi.
Il laboratorio intende fornire indicazioni pratiche e applicative per la comprensione e l’utilizzo di moderne tecniche psicometriche, con particolare riguardo a metodologie che si avvalgono di aspetti algoritmici, di apprendimento e/o adattivi, per Misurare competenze, attitudini e abilità di soggetti che a diversi livelli nel loro sviluppo.
Inoltre, gli studenti acquisiranno pratiche informazioni sui metodi di somministrazione di test e questionari, raccolta, organizzazione ed analisi di grandi quantità di dati, come sempre più spesso accade nella misurazione a scopo valutativo in ambito educativo e selettivo.
Il laboratorio si propone di addestrare gli studenti all'utilizzo dei principali strumenti software (simulatori per computer) e hardware (robot mobili) per la modellistica neurocognitiva con particolare riferimenti ai sistemi connessionistici (reti neurali artificiali) ed ai sistemi di evoluzione artificiale (algoritmi genetici)
Insegnare l’utilizzo:
- di Modelli e metodologie per la formulazione del caso clinico
- del DSM-5 ai fini della diagnosi nosografico-descrittiva di Disturbi Mentali - del ICD-10 ai fini della diagnosi nosografico-descrittiva di Disturbi Mentali - del CD/0-3 ai fini della diagnosi nell'infanzia
- del Manuale Diagnostico Psicodinamico (PDM) ai fini della formulazione psicodinamica del caso
Il laboratorio si propone di introdurre gli studenti all'utilizzo di alcune tecnologie dell'apprendimento quali i giochi di ispirazione montessoriana, i serious games, la robotica educativa, i sistemi di comunicazione aumentativa alternativa, i sistemi di realtà aumentata.
Il laboratorio si propone di addestrare gli studenti all'utilizzo, ideazione, progettazione e sviluppo di tecnologie dell'apprendimento (serious games, test multimediali, sistemi di realtà aumentata, ecc.) tramite l'utilizzo di ambienti di programmazione professionali.
Il Laboratorio intende approfondire il processo del dialogo clinico nelle diverse fasi del processo di intervento.
In particolare, il laboratorio intende approfondire i processi comunicativi utili a promuovere un’evoluzione della relazione d’intervento: costruzioni e co-costruzioni narrative, interventi di restituzione, resoconti.
Verranno presentati, discussi ed utilizzati anche strumenti e griglie di analisi di processo del dialogo clinico.
Il laboratorio si propone di offrire la possibilità di conoscere le principali metodologie di interventi di psicologia clinica nelle organizzazioni, in particolare in quelle aziendali e nelle organizzazioni scolastiche ed educative, secondo l’ottica del Tavistock Institute of Human Relations.