Corso di Dinamica delle macchine e dei sistemi meccanici
Programma a.a. 2009/2010


Programma a.a. 2009/2010
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  1. Generalità sui sistemi vibranti - Rappresentazione vettoriale e complessa di grandezze armoniche - Moto libero e forzato di sistemi conservativi e smorzati a un g.d.l. - Azioni forzanti armoniche, periodiche, non periodiche - Stabilità dell'equilibrio: il pendolo capovolto vincolato elasticamente. Esempi di applicazione.

  2. Apparecchi per la misura delle vibrazioni - Vibrometri a tasto sonda meccanici ed elettromagnetici, vibrometri sismici, accelerometri sismici, accelerometri piezoelettrici, sensori capacitivi, estensimetri, tecniche estensimetriche, cenni sul rilievo e l'analisi digitale dei segnali.

  3. Sistemi a due gradi di libertà - Cenni sul moto libero e forzato, smorzatori dinamici, smorzatore Stockbridge, smorzatore automobilistico.

  4. Sistemi conservativi a n g.d.l. - Equazioni matriciali del moto; matrici [m] e [K]; problema degli autovalori e degli autovettori; ortogonalità dei vettori colonna; teorema di espansione; metodo dell'analisi modale: moto libero e forzato, azioni forzanti armoniche, azioni forzanti casuali; sistemi semidefiniti; cenni sul calcolo numerico di autovalori ed autovettori. Esempi di applicazione Le dimostrazioni analitiche e numeriche contenute in questo paragrafo non fanno parte del programma di esame; di esso è quindi sufficiente lo studio dell'impostazione analitica e dei risultati fisici ai quali si perviene.: sistema a 3 masse concentrate - moto libero e forzato; sistema a quattro g.d.l. con pulsazioni doppie.

  5. Velocità critiche flessionali - Introduzione storica allo studio delle velocità critiche flessionali e rilevanza tecnica del problema; il modello di Jeffcott: dinamica del sistema fermo e del sistema in rotazione; diagrammi di Campbell Le dimostrazioni analitiche e numeriche contenute in questo paragrafo non fanno parte del programma di esame; di esso è quindi sufficiente lo studio dell'impostazione analitica e dei risultati fisici ai quali si perviene.; whirling e wobbling diretto e inverso Le dimostrazioni analitiche e numeriche contenute in questo paragrafo non fanno parte del programma di esame; di esso è quindi sufficiente lo studio dell'impostazione analitica e dei risultati fisici ai quali si perviene.; il sistema assialsimmetrico Le dimostrazioni analitiche e numeriche contenute in questo paragrafo non fanno parte del programma di esame; di esso è quindi sufficiente lo studio dell'impostazione analitica e dei risultati fisici ai quali si perviene.; effetto disco; sistemi a masse concentrate; matrice [] per sistemi isostatici; matrice [] per sistemi iperstatici Le dimostrazioni analitiche e numeriche contenute in questo paragrafo non fanno parte del programma di esame; di esso è quindi sufficiente lo studio dell'impostazione analitica e dei risultati fisici ai quali si perviene.; il sistema a n dischi Le dimostrazioni analitiche e numeriche contenute in questo paragrafo non fanno parte del programma di esame; di esso è quindi sufficiente lo studio dell'impostazione analitica e dei risultati fisici ai quali si perviene.; il metodo della matrice di trasferimento Le dimostrazioni analitiche e numeriche contenute in questo paragrafo non fanno parte del programma di esame; di esso è quindi sufficiente lo studio dell'impostazione analitica e dei risultati fisici ai quali si perviene..

  6. Oscillazioni torsionali (*) - Introduzione storica allo studio delle oscillazioni torsionali e rilevanza tecnica del problema; oscillazioni torsionali forzate; il sistema equivalente: riduzione delle masse e delle lunghezze; oscillazioni torsionali dovute all'elica negli impianti navali; cenni sulle cause forzanti torsionali "interne" Le dimostrazioni analitiche e numeriche contenute in questo paragrafo non fanno parte del programma di esame; di esso è quindi sufficiente lo studio dell'impostazione analitica e dei risultati fisici ai quali si perviene.; armoniche del momento motore: diagrammi di fase, armoniche principali e secondarie; velocità critiche torsionali; ampiezza di equilibrio; il moto torsionale forzato; calcolo della componente rigida del moto forzato; sollecitazioni torsionali forzate. Esempi di applicazione: impianto di propulsione terrestre, impianto di propulsione navale Le dimostrazioni analitiche e numeriche contenute in questo paragrafo non fanno parte del programma di esame; di esso è quindi sufficiente lo studio dell'impostazione analitica e dei risultati fisici ai quali si perviene..

  7. Applicazioni numeriche: modi di vibrare e stabilità dei motocicli Modi di vibrare di un motociclo; modelli a un grado di libertà e loro soluzione con MATLAB; modello a tre gradi di libertà e sua soluzione con MATLAB; modi di vibrare nel piano del motociclo; modello a quattro gradi di libertà. 

            Download Files MATLAB: Moti nel pianoMoti fuori dal piano

(*) Per lo studio di questo argomento da parte degli allievi gestionali è propedeutica la conoscenza dei concetti di base sui motori alternativi pluricilindrici (vedi, p.e.: GUIDO - DELLA PIETRA, Lezioni di Meccanica delle macchine, CUEN 1994, Vol. II, pagg. 417 e segg.)

 

BIBLIOGRAFIA

I capitoli dall’1 al 3 sono disponibili presso il centro copie della Facoltà; per i capitoli dal 4 al 6 si fa riferimento al testo:

A.R. GUIDO, S. DELLA VALLE - Vibrazioni meccaniche nelle macchine - Liguori, Napoli, 2004

ovvero al testo:

A.R. GUIDO, S. DELLA VALLE - Meccanica delle vibrazioni (volume II) - CUEN, Napoli, 1988

esaurito presso l’Editore, ma disponibile anch’esso in fotocopia autorizzata dal docente.
Per il capitolo 7 si fa riferimento al testo:

V. COSSALTER - Motocycle Dynamics - Lulu.com, 2006 (ISBN 978-1-4303-0861-4)
 

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