Macchine incredibili e Automi del '700
MACCHINE INCREDIBILI
Rube Goldberg è un famoso creatore di fumetti, noto per aver inserito in questi ultimi
una serie di macchine e meccanismi di assurda quanto inutile complessità, progettate
per effettuare azioni semplicissime, quali zuccherare una tazza di tè, rimuovere la polvere,
aprire una scatoletta, e così via, utilizzando effetti domino, sfere che rotolano su lunghissime
piste azionando ulteriori meccanismi via via più complessi, quali carrucole, ingranaggi,
sistemi a camme, aste e bilancieri. Le macchine incredibili evidenziano una notevolissima
complessità progettuale, in pratica fine a sé stessa, ed esiste un campionato mondiale
destinato ai creatori di questi oggetti. Nel seguito è possibile visionare i filmati di alcune
"macchine incredibili", rimandando il lettore ad una successiva ricerca in rete, dove è possibile
reperire innumerevoli ulteriori filmati. Allo scopo, può essere utilizzato il link seguente
per YouTube, che conduce a numerose videoclips:
MACCHINE INCREDIBILI SU YOUTUBE
La storia degli automi (o androidi), meccanici si perde nella notte dei tempi: essa
inizia infatti nella Grecia antica ed in Cina, continuando poi fino al secolo
tredicesimo, a cui risale il primo automa meccanico documentato, dovuto allo
scienziato arabo Al-Jazari, ed al quindicesimo, nel quale appare il progetto di un
cavaliere con armatura semovente dovuto a Leonardo. Nel 1700 vennero peraltro
ideati e realizzati i primi automi meccanici complessi funzionanti, ad opera di geniali
inventori, esperti di meccanica di precisione, e delle loro famiglie; tra queste, le più
importanti, che vivevano in Svizzera, ed in particolare nel Giura, possono essere
considerate quelle degli Jaquet-Droz, Maillardot e Vaucanson. Gli inventori di queste
splendide e complicatissime macchine, che costruivano anche orologeria d'avanguardia,
ebbero ben presto ampia fama europea, ed i loro automi, magnifici esempi di capacità
progettuale e di lavorazione meccanica di altissima precisione, risultarono largamente
diffusi nelle corti d'Europa, così come gli orologi di loro produzione, spesso anche notevoli
esempi di raffinata ed elegante oreficeria. Se gli automi settecenteschi furono all'epoca
considerati come divertissements per la clientela molto agiata che poteva permetterseli,
presentandoli sovente nelle cosiddette "camere delle meraviglie" (le Wunderkammer),
presenti in molte fastose residenze nobiliari europee, essi devono peraltro essere oggi
considerati come un importante contributo inventivo e tecnico allo sviluppo dell'orologeria,
e, in un certo senso, come dei precursori dei robot di epoca moderna; essi, a parte l'ovvia
mancanza della componentistica elettronica di gestione e di controllo, con le conseguenti
capacità di programmazione, sensoristica e retroazione, differiscono concettualmente
da questi ultimi principalmente per il fatto che la programmazione del loro comportamento,
a volte variabile in misura anche notevole da parte dell'utilizzatore, è del tutto meccanica.
Nel seguito sono riportati sette filmati di alcuni significativi automi settecenteschi ancora
oggi perfettamente funzionanti. Interessanti informazioni sulla storia degli automi,
insieme ad altri videoclips di automi ancora funzionanti, possono essere trovate
ai links che seguono:
BIZZARRO BAZAR VAUCANSON E I SUOI AUTOMI