Dottorato di ricerca in
Ingegneria dei Sistemi Termomeccanici

(attivo dal 1988 al 2002)


Generalità

Il dottorato di ricerca in Ingegneria dei Sistemi Termomeccanici, che è stato attivo dal 1988 al 2002, ha avuto sede amministrativa nell'Università di Napoli Federico II; le Università di Salerno e Ancona sono state sedi consorziate fino all'a.a. 1998/99. Nell'Università di Napoli le attività istituzionali del dottorato sono state svolte nei dipartimenti di Ingegneria Meccanica per l'Energetica (DIME) e di Energetica, Termofluidodinamica e Condizionamenti Ambientali (DETEC). Il dottorato è stato istituito nel 1989 (IV ciclo), e dal 1995 (XI ciclo) al 2003 è stato cofinanziato dal Fondo Sociale della Unione Europea. A partire dal XVII ciclo, che ha avuto inizio nel 2002, il dottorato è confluito nel nuovo dottorato di ricerca in Ingegneria dei sistemi meccanici (coordinatore: prof. Raffaele Tuccillo).

Fino al mese di gennaio 2003 hanno conseguito il titolo di dottore di ricerca in Ingegneria dei Sistemi Termomeccanici circa 40 allievi del dottorato; molti di loro sono attualmente ricercatori universitari.   


Corsi del dottorato e settori di ricerca

 

a) Modalità di svolgimento del Corso di Dottorato

 

Il Corso di Dottorato di Ricerca in Ingegneria dei Sistemi Termomeccanici si articola in tre anni con attività di formazione e di ricerca che si svolgono nell’ambito dei Dipartimenti DIME e DETEC dell’Università degli Studi di Napoli FEDERICO II.

All’inizio del primo anno di corso il Collegio dei Docenti, in base al curriculum dei vincitori, alle loro inclinazioni, ai progetti di ricerca al momento in corso, nonché alla offerta didattica dei Dipartimenti proponenti del Dottorato, elabora per ogni dottorando un percorso formativo e gli assegna il relativo Tutor.

Nel corso dei tre anni ai dottorandi viene richiesto di completare la loro cultura nelle aree scientifiche di interesse del Dottorato, partecipando alle attività di ricerca di un gruppo afferente ai dipartimenti coinvolti nel Dottorato, frequentando assiduamente i laboratori di ricerca, partecipando a cicli seminariali in Italia ed all’estero, ed infine svolgendo attività di studio e di ricerca che prevedano periodi di soggiorno in Italia, o all’estero, nell’ambito di collaborazioni di ricerca scientifica con gruppi di ricerca di chiara fama.

Ogni sei mesi viene organizzato un seminario nel quale gli allievi del corso di dottorato espongono al Collegio dei Docenti l’attività svolta e lo stato di avanzamento dei corrispondenti lavori di studio e di ricerca. Al termine di ciascun anno gli allievi del corso presentano al Collegio dei Docenti una relazione sulle attività di formazione e di ricerca svolte nel corso dell’anno; tali relazioni vengono esaminate dal Collegio che valuta l’ammissione all’anno successivo.

Al termine del ciclo di dottorato, il dottorando elabora una dissertazione scritta (Tesi), che descrive la ricerca svolta ed i risultati conseguiti. La tesi viene discussa in sede locale alla presenza del Collegio dei Docenti, che quindi si esprime sull’attività complessivamente svolta dal dottorato in una relazione inviata alla Commissione per l’esame finale per il conseguimento del titolo di Dottore di Ricerca.

 

b) Percorsi Formativi

 

I percorsi formativi dei dottorandi si articolano in due fasi. Nella prima fase si forniscono al dottorando gli strumenti e le metodologie per svolgere ricerche analitiche, numeriche e sperimentali, nei settori del Dottorato, in forma di corsi brevi e/o seminari, anche di tipo individuale, sui temi:

 

b.1) Temi dei corsi brevi e/o seminari relativi alla prima fase:

 

Nella seconda fase, i percorsi formativi, personalizzati per ciascun dottorando, prevedono corsi brevi e/o seminari e lavoro autonomo di ricerca su vari temi, anche finalizzati all’elaborazione della Tesi.

 

 

b.2) Temi dei corsi brevi e/o seminari relativi alla seconda fase:

b.3) Temi di ricerca relativi alla seconda fase:

1)Energetica

2) Ottimizzazione energetica nella refrigerazione

3) Misure

4)Trasmissione del calore

5) TermoFluidodinamica

6) Illuminotecnica

7) Acustica applicata

8) Microclima e qualità dell’aria

9) Impianti e termofisica dell’edificio

10) Ventilazione di ambienti confinati

11) Emissioni dei motori Diesel

12) Modellazione di supporti per turbomacchine

13) Dinamica del veicolo

14) Metodi di ottimizzazione numerica e genetica per il progetto di turbomacchine

15) Analisi dell’usura meccanica

16) Prestazioni ed emissioni di impianti con turbina a gas o combinati

17) Robotica

18) Dinamica non lineare dei sistemi meccanici

19) Motori alternativi a c.i. a due tempi di piccola cilindrata

20) Modellistica dei processi fluidodinamici e di combustione nelle macchine

21) Impianti cogenerativi con motore a c.i. a GPL.


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