- Metodologie numeriche di integrazione per equazioni
iperboliche. Sviluppo di schemi upwind accurati al terzo ordine.
Perchè è richiesta un'elevata accuratezza ?? Vedi la
simulazione del moto di rotazione rigida di una "cosine-hill" con un upwind primo ordine e con upwind terzo ordine che evidenzia in modo pragmatico come
agisce una simulazione poco accurata.
<>
Sviluppo
e analisi teorico-numerica di nuovi
schemi numerici dedicati alle equazioni di trasporto per flussi 3D, sia
in
regime incompressibile che compressibile, con particolare interesse
all'applicazione allo studio di flussi turbolenti con la simulazione
numerica
di tipo “Large Scale Simulation” (LES) [RI3, RI4, RI7, RI11, RI12]. In
particolare, è stata proposta una nuova metodologia di
filtraggio e di chiusura
delle equazioni di bilancio che consentisse la simulazione numerica di
flussi
transizionali e turbolenti. Più precisamente, la formulazione
è basata
sull’utilizzo delle equazioni in forma integrale su Volumi Finiti
definendo un
opportuno operatore di deconvoluzione atto a recuperare il contenuto in
frequenza delle componenti del moto più prossime alla frequenza
di filtraggio.
Le variabili filtrate sono integrate mediante opportuni sviluppi locali
che
consentono la ricostruzione continua delle funzioni di flusso. Vi sono
stati
riscontri sia con risultati sperimentali che teorici confermando la
possibilità
di intraprendere una tale simulazione che si pone a metà strada
tra quella
cosiddetta diretta (DNS) e quella di tipo LES. La formulazione proposta
ha
avuto anche ampia diffusione nella comunità scientifica
internazionale come
testimoniato da varie citazioni su riviste e partecipazione a congressi
internazionali.
Rilevante
è, a tal proposito, l’inserimento della formulazione proposta in
una sezione a
pag.199-200 del libro Large Eddy
Simulation for Incompressible Flows. An Introduction di P. Sagaut,
Springer, III Ed.s, 2006.
Inoltre
la formulazione viene citata anche sui libri:
L. Berselli; T.
Iliescu, W. Layton,
Mathematics of Large Eddy
Simulation of Turbulent Flows, Springer, 2005;
D. Drikakis, W. Rider, High-Resolution
Methods for Incompressible and Low-Speed Flows, Springer, 2005.
La generalizzazione per il caso di
filtraggio non uniforme [RI8, RI11] utilizzabile su griglie strutturate
non-uniformi
o non strutturate ha portato allo studio di flussi viscosi anche per
geometrie
complesse bidimensionali. La ricerca si è sviluppata
teoricamente analizzando
gli effetti accoppiati delle funzioni di filtro e dei termini di
sottogriglia
da modellare. In tale ambito, è stato condotto un progetto di
ricerca che ha
utilizzato le risorse di supercalcolo del CINECA. Su questi
argomenti sono state tutorate
due tesi di dottorato ed una tesi di laurea (vedi la Simulazione di un time-evolving mixing layer).> - Individuazione e
analisi sia statica che dinamica dell'evoluzione delle
superfici materiali e della vorticità al fine di studiare la
dinamica delle
strutture e discernerne il loro eventuale carattere di coerenza [RI4,
RI7, CI8,
CI15]. L'analisi è basata sui più avanzati criteri di
detezione che, sfruttando
l’analisi degli autovalori del gradiente di velocità
(deformazione e rotazione),
estraggono le informazioni attinenti all’identificazione delle
strutture
vorticose.
- Parallelamente,
è tema di ricerca lo sviluppo di schemi numerici ad
elevata accuratezza basati sul teorema della decomposizione di
Helmholtz-Hodge per
la soluzione delle Navier-Stokes filtrate in regime incompressibile
[RI9, RI10,
RI11, RI13, RI14, RI15]. Questo tema di ricerca è strettamente
collegato con lo
sviluppo di filtri ad elevata accuratezza per la LES. In particolare,
si sta
analizzando il metodo frazionale onde correggerne le approssimazioni
implicitamente presenti nel disaccoppiamento delle variabili
velocità-pressione
che renderebbe al più primo ordine ogni solutore. Sono stati
anche ottenuti risultati
con una formulazione al IV ordine ai Volumi Finiti basata sulla
deconvoluzione e
modellistica di tipo “scale-similarity” su griglie non uniformi e
confrontati i
risultati con metodi spettrali.
- Sono state proposte nuove metodologie di integrazione
diretta per i termini di produzione per miscele reagenti che consentono
di avere una
corretta valutazione dei fronti di propagazione per flussi
a basso numero di Mach. L'attività è stata svolta in
collaborazione con l'Istituto di Ricerche sulla Combustione del CNR di
Napoli articolandosi sullo studio dei problemi di soluzione di
equazioni di trasporto per specie reagenti (vedi
la simulazione di un getto 2-d con
tracciante passivo).
- Nell'ambito
di una collaborazione con il dipartimento di Cardiologia di Roma,
è stato
svolto uno studio di emo-dinamica relativamente alle problematiche
connesse
alla dinamica della valvola mitrale nel cuore [RI5, RI6, RI8, CI9,
CI10]. In
particolare, si è messo a punto un modello di calcolo numerico
bidimensionale
con interazione elasto-fluidodinamica (“Immersed Boundary Method”) e si
è
sviluppato un modello numerico misto di soluzione delle equazioni di
Navier-Stokes su griglie non strutturate e di soluzione delle equazioni
del
campo elastico su elementi finiti mobili.
- Nell’ambito di una collaborazione con l’Istituto Motori del
CNR – Napoli è stato sviluppato un codice di calcolo 3-D
sviluppato in C++ con programmazione “object-oriented” per flussi
instazionari, linearizzati. L’attuale codice è già
interfacciato con i principali generatori di griglia di uso industriale
(Gambit, Catia) onde poter lavorare in geometrie complesse. Lo sviluppo
del solutore per le equazioni di Navier-Stokes comprimibili e la
adeguata procedura di filtraggio e modellistica della turbolenza sono
correntemente in corso.
- Nell’ambito della
collaborazione con la Stazione Zoologica “Anton Dhorn”
di Napoli è un progetto di sviluppo di modelli matematici e
numerici per la
simulazione di fenomeni oceanografici [RI14, RI15, RI17]. In
particolare, il
progetto riguarda lo sviluppo di una metodologia LES per la soluzione
di flussi
turbolenti marini con presenza di traccianti biologici che possono
eventualmente essere anche attivi nei processi di scambio termico
superficiale
a causa del loro effetto di concentrazione sulla trasparenza marina. Lo
scopo è
quello di analizzare alcune concause nello sviluppo di fenomeni termici
anomali. Lo sviluppo ha condotto ad una nuova metodologia dinamica,
basata
sulla formulazione di scala di Lilly, opportunamente estesa per il caso
del sistema
di equazioni di Navier-Stokes filtrate in forma integrale, con presenza
di
forzanti (accoppiamento termico e accelerazione di Coriolis)
- Recentemente,
è stata proposta una nuova modellistica di chiusura dinamica
per la LES congruente all’uso dell’approccio integrale alle equazioni
filtrate
[RI7, RI8, CI20]. L’idea è quella di riformulare completamente
l’identità di
Germano tenendo conto che la formulazione integrale tiene
implicitamente conto
di un filtraggio già presente. La nuova formulazione porta a
scrivere
un’identità tra scale risolte e non risolte che consente di
evitare di estrarre
arbitrariamente i parametri (puntuali) del modello dal filtro.
Risultati sono
stati ottenuti sia per flussi turbolenti omotermi confinati che per
flussi
turbolenti prodotti dall’effetto del galleggiamento. Questa ricerca
è
supportata da un Grant per l’utilizzo delle risorse di supercalcolo del
CINECA.
- Nell’ambito della
collaborazione con l’ICAR-CNR quale spunto di
partenza dell’attività di ricerca
ci si è basati su di una prima versione di un codice per il
calcolo LES di
flussi turbolenti in presenza di parete [RI15, RI16, PI6]. Tale codice
presenta
alcuni solutori di algebra lineare basati su un algoritmo SOR
ottimizzato. In
particolare, uno di questi solutori era parallelizzato mediante un
paradigma a
memoria condivisa, implementato usando la libreria OpenMP. Il progetto
è atto
ad una migrazione del codice su macchine a memoria distribuita, al fine
di
migliorarne le proprietà di flessibilità e
scalabilità, perciò si è proceduti
preliminarmente ad un profiling per
l’individuazione dei nuclei di algoritmi di maggior peso
computazionale. Si
sono pertanto individuati tali nuclei nei risolutori di algebra lineare
quali
necessitanti i maggiori interventi per la migrazione in MPI. A questo
scopo,
poiché i solutori presenti di tipo SOR non prevedono di creare
esplicitamente
ed immagazzinare le matrici, che invece sono necessarie per l’uso di
più
efficaci ed efficienti algoritmi e software paralleli sviluppati presso
l’ICAR,
si è proceduti con il lavoro di creazione, immagazzinamento ed
analisi delle
strutture dati in formato DENSE e CRS. L’attività
di ricerca ha avuto come obiettivo lo studio e l'analisi del
comportamento di
algoritmi multilivello di tipo Schwarz per il precondizionamento di
sistemi
lineari sparsi provenienti dalla risoluzione delle equazioni di
Navier-Stokes,
mediante modelli LES, ai fini di simulazioni accurate della dinamica di
flussi
incomprimibili turbolenti. L’analisi è stata particolarmente
focalizzata sul
sistema algebrico proveniente dalla discretizzazione dell’equazione di
pressione la quale rappresenta il nucleo risolutivo di maggior onere
computazionale. In questo
contesto si colloca anche una proposta di progetto PRIN 2007, che vede
il
sottoscritto coordinatore scientifico del progetto e la Dott. D'Ambra
responsabile dell'U.R. dell'ICAR di Napoli. Nell’ambito
di una collaborazione con il CIRA, è in itinere una ricerca sui Synthetic Jets (SJ) i quali rappresentano
una tecnica molto efficace nel controllo della separazione in flussi
turbolenti
di parete. Tale ricerca, supportata da un Grant presso il CASPUR,
prevede di
utilizzare la tecnica LES recentemente introdotta nel codice
commerciale
FLUENT. Preventivamente, si procede con una ampia validazione fatta in
proprio
(al momento non ancora disponibile dalla società) della
modellistica SGS
dinamica su casi test di diffusa rilevanza. Si procede poi con
l’applicazione a
flussi con SJ trasversali, analizzando l’impatto della scelta della
frequenza
caratteristica di immissione sul flusso principale e quindi sul
controllo della
separazione.