Elaborazione di Segnali Multimediali
Docente: L. Verdoliva

Il corso di elaborazione di segnali multimediali       
Orario 
Modalità d'esame
Testi consigliati
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Il corso

 
 

Il corso di elaborazione di segnali multimediali si occupa di illustrare le principali tecniche che consentono l'elaborazione e la codifica di immagini e video. Particolare enfasi è data alle tecniche di miglioramento e restauro delle immagini, agli standard di compressione di immagini e video. Le tecniche illustrate sono oggetto di esercitazioni al calcolatore, in cui lo studente è guidato nella realizzazione pratica di algoritmi di elaborazione e codifica.

Ecco una panoramica di alcuni argomenti svolti nel corso...

Enhancement

L'immagine a sinistra ha un basso contrasto. Le tecniche di enhancement permettono di migliorare la qualità percepita di un'immagine.

 

Restoration Immagine affetta da motion blurring (cioè immagine "mossa")

L'immagine a sinistra è affetta da motion blurring, cioè, è "mossa". Con un opportuno filtraggio si può compensare questo fenomeno, ottenendo un immagine più nitida (a destra)

 

Denoising L'immagine a sinistra è stata ottenuta aggiungedo del rumore "sale e pepe" (cioè dei pixel bianchi e neri) ad una foto. Il filtro mediano riesce a rimuovere quasi completamente questo disturbo senza degradare la risoluzione dell'immagine
Trasformazioni geometriche L'immagine a destra è stata ottenuta applicando una trasformazione proiettiva all'immagine di sinistra. Tali trasformazioni sono utili per compensare distorsioni delle immagini o per stimare i parametri del sistema con cui le immagini stesse sono state acquisite.
Trasformate e compressione d'immagini La trasformata wavelet (WT) permette di descrivere un'immagine tramite una versione a bassa risoluzione più i dettagli. Tale descrizione è particolarmente adeguata per la compressione di immagini. L'immagine di destra è la WT dell'immagine "peppers".
La trasformata coseno discreta (DCT) descrive un immagine in termini delle frequenze spaziali contenute in essa. Questa descrizione si adatta bene alle caratteristiche del sistema visuale umano, ed è alla base dello standard JPEG. L'immagine a sinistra rappresenta la DCT dell'immagine "peppers"
Codifica video La codifica video sfrutta la ridondanza spaziale e quella temporale presente nel segnale video. Il codificatore ibrido, mostrato in figura ha uno stadio basato su trasformata che opera come gli algoritmi di compressione di immagini, ed un anello di predizione che consente di sfruttare la somiglianza tra fotogrammi consecutivi.

Orario

 
 

Martedì 8.30 10.30 Aula C2A, via Claudio
Giovedì 12.30 14.30 Laboratorio Palazzina 3/A (terzo e quarto piano)
Venerdì 15.00 17.00 Aula I5, via Claudio
       

Modalità d'esame

 
 

L'esame si articola in:

  • una prova pratica al calcolatore;
  • una prova orale.

La prova pratica riguarderà argomenti svolti nel corso delle esercitazioni (in aula o in laboratorio); potrà accedere alla prova orale chi ottiene un punteggio almeno sufficiente alla prova pratica. Il voto finale terrà conto di entrambe le prove.

 


Testi consigliati

 
 

  • R.C.Gonzalez, R.E.Woods. “Digital Image Processing” http://www.imageprocessingplace.com
     
  • A.Bovik. “Handbook of Image and Video Processing”
     
  • K.Sayood. “Introduction to Data Compression”
     
  • S. Mallat “A Wavelet Tour of Signal Processing”, Academic Press 1998

Contatto docente:

 
 

L.Verdoliva

studio: Dipartimento di Ing. Elettr. e Telecom.,
ufficio 4.28 Fab.3/A
telefono: 08176.83929
ricevimento: giovedì 14.30-16.30
e-mail: verdoliv AT unina.it