Corso di Fenomeni dinamici nelle macchine


Il corso di Fenomeni dinamici nelle macchine è stato attivato nell'a.a. 2004-2005 nell'ambito della Laurea specialistica in Ingegneria Meccanica per l'energia e l'ambiente, ed è stato tenuto fino all'a.a. 2009-2010, a causa dell'entrata in vigore, per il 2010-2011, del Nuovo Ordinamento, che ha abolito le Lauree specialistiche, introducendo le Lauree Magistrali.

INDICE DELLA PAGINA


PROGRAMMI DI ESAME DAL 2004 AL 2010

Programma a.a. 2009/2010 
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Programma a.a. 2008/2009 
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Programma a.a. 2007/2008 
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Programma a.a. 2006/2007 
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Programma a.a. 2005/2006 
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Programma
a.a. 2004/2005 
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Testi consigliati:


Ricevimento allievi:

Il prof. della Valle riceve gli allievi nel suo studio, sito al II piano del DIME, in Via Claudio, previo appuntamento da richiedere via email.


Sedute di esame

Per l'anno 2014 il Preside ha nominato una commissione di esame, presieduta dal prof. Giandomenico Di Massa, al quale gli allievi dovranno rivolgersi a mezzo email per la richiesta di prenotazione (vedi anche QUESTA PAGINA).

Gli esami si svolgono in aula al I piano del DIME, con inizio alle ore 9.00.

In caso di esito negativo, l'esame non potrà essere sostenuto nuovamente prima di tre settimane.

Gli allievi prenotati che non intendessero sostenere l'esame sono invitati a comunicarlo a mezzo email appena possibile, e comunque entro il giorno precedente la seduta.

I laureandi (ultimo esame da sostenere, con prenotazione per l’esame di laurea effettuata e certificata dalla Segreteria) potranno concordare con le modalità sopraindicate una data di esame diversa da quelle previste.


Programma 2009/2010

  1. Sistemi conservativi a n g.d.l. - Modello fisico e modello matematico di un sistema reale; il modello fisico di un sistema conservativo a parametri concentrati; equazioni matriciali del moto; matrici [m] e [K]; problema degli autovalori e degli autovettori; ortogonalità dei vettori colonna; teorema di espansione; il moto forzato: metodo dell'analisi modale, moto libero e forzato, azioni forzanti armoniche, esempi di applicazione; sistemi semidefiniti; cenni sul calcolo numerico di autovalori ed autovettori.

  2. Velocità critiche flessionali - Introduzione storica al fenomeno delle velocità critiche flessionali ed importanza tecnica del problema; il modello di Jeffcott: dinamica del sistema fermo e del sistema in rotazione Le dimostrazioni analitiche e numeriche contenute in questo paragrafo non fanno parte del programma di esame; di esso è quindi sufficiente lo studio dell'impostazione analitica e dei risultati fisici ai quali si perviene.; diagrammi di Campbell Le dimostrazioni analitiche e numeriche contenute in questo paragrafo non fanno parte del programma di esame; di esso è quindi sufficiente lo studio dell'impostazione analitica e dei risultati fisici ai quali si perviene.; whirling e wobbling diretto e inverso Le dimostrazioni analitiche e numeriche contenute in questo paragrafo non fanno parte del programma di esame; di esso è quindi sufficiente lo studio dell'impostazione analitica e dei risultati fisici ai quali si perviene.; il sistema assialsimmetrico (supporti rigidi o a rigidità radiale costante) Le dimostrazioni analitiche e numeriche contenute in questo paragrafo non fanno parte del programma di esame; di esso è quindi sufficiente lo studio dell'impostazione analitica e dei risultati fisici ai quali si perviene.; effetto disco; sistemi a masse concentrate; la massa dell'albero; matrice [a] per sistemi isostatici a vincoli fissi ed elastici;  matrice [a] per sistemi iperstatici Le dimostrazioni analitiche e numeriche contenute in questo paragrafo non fanno parte del programma di esame; di esso è quindi sufficiente lo studio dell'impostazione analitica e dei risultati fisici ai quali si perviene.; il metodo della matrice di trasferimento Le dimostrazioni analitiche e numeriche contenute in questo paragrafo non fanno parte del programma di esame; di esso è quindi sufficiente lo studio dell'impostazione analitica e dei risultati fisici ai quali si perviene.; il sistema a n dischi Le dimostrazioni analitiche e numeriche contenute in questo paragrafo non fanno parte del programma di esame; di esso è quindi sufficiente lo studio dell'impostazione analitica e dei risultati fisici ai quali si perviene..

  3. Oscillazioni torsionali - Introduzione storica al fenomeno delle oscillazioni torsionali forzate ed importanza tecnica del problema; il sistema equivalente: riduzione delle masse e delle lunghezze; sistema equivalente di un impianto propulsore di autoveicolo (*); sollecitazioni torsionali nei modi naturali; armoniche del momento motore: determinazione delle armoniche, ordini di accensione, diagrammi di fase, armoniche principali e secondarie; velocità critiche torsionali; ampiezza di equilibrio; il moto torsionale forzato; sollecitazioni torsionali forzate; metodi per ridurre le sollecitazioni torsionali.

  4. Argomenti facoltativi - Cause forzanti interne; oscillazioni torsionali dovute all’elica; ampiezza dell’oscillazione forzata rigida.

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