6. Esercitazione finale: scrivere un racconto poliziesco

Scrivere un racconto giallo è difficile: occorre ideare due trame, quella del delitto vero e proprio e quella dello svolgimento dell’indagine. Serve quindi una pianificazione estremamente rigorosa, che eviti ogni contraddizione e permetta di rivelare gli indizi al momento giusto, senza anticipare scoperte ma tenendo il lettore continuamente con il fiato sospeso.
Ti proponiamo una scheda di pianificazione: basandoti sulle regole di Van Dine crea insieme ai tuoi compagni dei piccoli gruppi e definite tutti gli elementi della vostra trama poliziesca, infine stendete una novella utilizzando un sito di scrittura condivisa.

Gli elementi della trama

L’omicidio e la scena del delitto

Deve avvenire nelle prime battute del racconto e deve suscitare sin da subito l’interesse del lettore che deve chiedersi costantemente: chi è stato e perché?

Potete aggiungere ulteriori elementi di mistero evitando di spiegare da subito come è stata uccisa la vittima lasciando questo particolare alla spiegazione finale del detective, oppure facendo scoprire il cadavere in un luogo che non c’entra nulla con la vittima suscitando la domanda: che cosa ci faceva in quel posto quando è stata uccisa?

La vittima

Fornite la vittima di una storia personale (un nome, una professione, una famiglia) e fate in modo che il lettore voglia scoprire chi l’ha uccisa e perché. Può essere un personaggio completamente negativo che tutti volevano morto oppure una persona apprezzata e stimata da tutti, oppure ancora, un individuo dal passato misterioso o dalla doppia vita.

Il colpevole e il movente

Sono le ultime cose che si scoprono leggendo un giallo, ma sono le prime che dovete decidere per costruire il vostro racconto. Chi è stato? Come e perché ha commesso il delitto? In quali rapporti era con la vittima? Come ha tentato di mascherare la sua colpevolezza?

Ricordate che il delitto deve essere commesso da una sola persona e deve avere un movente personale.

Personaggi di contorno e personaggi sospetti

Fate sempre riferimento alle regole del poliziesco classico: i personaggi devono essere pochi, ma sufficienti a confondere le acque perché possono essere tutti sospettati di aver commesso il delitto.

Cercate di spiegare in quali rapporti erano con la vittima e quale movente avrebbero avuto per assassinarla.

L’investigatore

Potete utilizzare uno dei famosi investigatori della storia del poliziesco oppure inventarne uno tutto vostro. In quest’ultimo caso definite quali caratteristiche fisiche e psicologiche ha, qual è il suo metodo di indagine, se fa parte della polizia oppure no e come mai si trova ad indagare su questo crimine.

Ricordate inoltre che sarà lui alla fine a trovare il colpevole e a fare luce su tutti i misteri. Programmate la scena in cui egli spiega tutto e fate in modo che lo faccia rivolgendosi a dei personaggi: il proprio assistente, un proprio superiore, i parenti della vittima etc… questo stratagemma serve per far capire al lettore come sono andate esattamente le cose.

L’ambientazione e il periodo storico

Nella scelta di un’ambientazione per la trama, tenete presente che questa influisce sullo sviluppo dell’azione. Se ad esempio decidete di ambientare il racconto in un castello isolato durante una tempesta di neve rispetto ad un ambiente più “aperto” , avrete molte più limitazioni: il detective non potrà indagare in piena libertà, per esempio non potrà servirsi di aiuti esterni (laboratori, archivi, computer, automobili, etc...), ma dovrà fare affidamento solo sulle sue capacità.

L’ambientazione va inoltre di pari passo con il periodo storico, perché da questo dipenderanno le tecnologie e gli strumenti a disposizione dell’investigatore. Quindi stabilite con precisione il luogo e il tempo in cui si svolge il racconto.

Il tempo

è un elemento che può aiutarvi a definire la trama: cercate di stabilire una cronologia dell’indagine, definendo prima di tutto in quanto tempo l’investigatore scopre il colpevole (ad esempio: in una settimana) e all’interno di questa cronologia incasellate le varie attività dell’indagine (ad esempio: nei primi 3 giorni vengono interrogati i sospetti) e dei vari personaggi.

Stabilite inoltre se ai fini dell’indagine può essere determinante sapere con precisione l’ora in cui è avvenuto il delitto, ad esempio per controllare gli alibi che scagionano gli eventuali sospettati.

Gli indizi

Basandovi sulla cronologia appena definita, decidete quali indizi saranno messi a disposizione del detective per scoprire il colpevole e in quali punti della trama intendete svelarli, se fin da subito oppure dosarli man mano che l’indagine va avanti.

Potrete usare anche dei falsi indizi per confondere il lettore portandolo a conclusioni sbagliate.

La stesura finale

Dopo aver pianificato tutti questi elementi, non vi resta che stendere la trama: a questo punto sarà semplicissimo. Ricordatevi di inserire alcune parti descrittive perché il lettore possa immaginare la scena del delitto e alcune parti dialogiche come ad esempio gli interrogatori.